21 FEBBRAIO H. 19.30 CRIMINALIZZARE E PERSEGUITARE IL DISSENSO POLITICO.
Tecniche normative, poliziesche e giudiziarie per soffocare la libera manifestazione del pensiero di studenti, cittadini stranieri e attivisti
Le istituzioni democratiche italiane sembrano voler imporre sempre più una accettazione passiva delle loro politiche. Aumentano progressivamente le norme penali che puniscono le manifestazioni di pensiero dissidente, così come le indagini penali e le condanne anche in assenza di qualsivoglia forma di violenza. Allo stesso tempo, si utilizza lo strumento del rigetto della richiesta della cittadinanza italiana per “ semplice sospetto” in modo da scoraggiare l’adesione dei cittadini stranieri ai movimenti di manifestazione di un pensiero non allineato.
Ne parliamo con:
Francesco Romeo, Nuove tecniche normative e giudiziarie per reprimere la manifestazione del pensiero politico dissidente
Giulia Crescini Negare il riconoscimento della cittadinanza per un presunto sospetto della Digos senza alcuna denuncia o segnalazione
Francesco Ferri, Il tentativo di riformulare il patto sociale reprimendo la partecipazione politica dei soggetti sociali maggiormente esposti
Modera Gennaro Santoro
Intervengono: Italiani senza cittadinanza | A buon diritto | ActionAid | Antigone | Arci | Asgi | Black Live Matter | Cittadinanzattiva | Cild | Giuristi Democratici | Legal Aid-Diritti in movimento | Lunaria | Progetto Diritti
Ingresso con tessera Arci