Mercoledì 17 Novembre alle 21.30 al Nuovo Cinema Aquila
INCONTRO CON DAVIDE MALDI PER
L’APPRENDISTATO
Il film, sostenuto da Mibac e Siae, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – copia privata per i giovani, per la cultura”, è prodotto da Invisibile Film, L’Altauro e Red House Produzioni. La distribuzione estera è affidata a Slingshot Films, quella italiana a Movieday. Modera l’attore Giulio Mezza.
L’apprendistato (The Young Observant), inteso come secondo capitolo di una trilogia sull’adolescenza, è un film incentrato sull’osservazione dei cambiamenti che un ragazzo vive nel momento di confronto con le prime forme di disciplina, nel periodo in cui affina gesti, tecniche e soprattutto il carattere all’interno di un percorso di formazione professionale. È il racconto di quel delicato momento di presa di coscienza nella vita di ogni adolescente, durante il quale alcuni tratti fisici e caratteriali, anche solo appena accennati, prendono forma e vengono plasmati nel passaggio graduale alla vita adulta.
Luca Tufano, il protagonista del film, è un quattordicenne timido e dall’animo selvaggio, che sarà dunque costretto a fare i conti con se stesso nell’ottica di un lavoro al servizio dei clienti. L’attore è stato tra l’altro segnalato come Miglior Rivelazione 2019 dalla rivista cinematografica Otros Cines Europa.
Come afferma il regista Davide Maldi, “Mi interessava ragionare sull’idea di iniziazione, cercando oggi, all’interno di un contesto specifico e temporalmente definito, una traduzione di quelli che nell’antichità venivano identificati come “riti di passaggio”. Alla luce di queste considerazioni, ho cercato un contesto reale dove un ragazzo era portato ad accelerare il suo processo di crescita imparando da subito un lavoro. L’Istituto alberghiero mi è sembrato un contesto estremamente funzionale ed interessante all’interno del quale muovermi e osservare chi sceglie di imparare un mestiere fatto di regole e disciplina, sottostando alle leggi del mondo del lavoro al fine unico di servire i clienti. Ho deciso di lavorare con i ragazzi della prima classe per registrare e sottolineare il loro cambiamento durante l’anno. In scrittura con Micol Roubini, abbiamo cercato di sottolineare il percorso formativo degli alunni attraverso la messa in scena di laboratori pratici, contestualizzandoli in alcune aree del palazzo ottocentesco che ospita la scuola, così da poter scandire al meglio la parabola educativa del protagonista. Ho filmato da solo, gestendo la parte tecnica e organizzativa in solitaria per non invadere troppo la vita scolastica e il normale corso delle cose. Il film è girato a cavalletto e con ottiche cinematografiche fisse degli anni ‘50 per cercare di restituire lo stesso rigore estetico trasmesso dalla scuola.” E a proposito delle scelte narrative adottate, il regista afferma che “L’apprendistato è costruito su un’idea ben precisa di racconto legato al luogo e al paesaggio scelto: la scuola delinea quattro mura e diventa un palcoscenico dove la messa in scena è reale, scandita dal normale svolgimento delle giornate. La forma di interazione con la realtà si basa pertanto su di un rapporto diretto e continuativo con le persone coinvolte, al fine di documentare in maniera graduale e accorta lo sviluppo caratteriale, fisico e intellettuale degli studenti. La struttura narrativa del film, in accordo con i docenti, interviene nella realtà della scuola e della vita degli studenti, così da costruire un film a cavallo tra l’osservazione di ciò che esiste e ciò che è la narrazione, non un documentario d’assalto. L’apprendistato è un film cercato, ritrovato e sviluppato nella realtà.”
Bio Regista:
Davide Maldi, il regista del film, nasce a Roma nel 1983. Diplomato alla Scuola romana di fumetto, inizia lavorare come illustratore e storyboard artist per il cinema. Lavora come regista e filmaker producendo film, documentari, lavori di ricerca sociale e collaborando con compagnie di teatro sperimentale. Frastuono, opera prima, viene presentato nella competizione internazionale al 32° Torino Film Festival nel 2014. Nel 2017 fonda L’Altauro, un’associazione culturale/produzione con l’intento di sviluppare e produrre opere cinematografiche e progetti artistici. Ha prodotto e realizzato la fotografia del film La strada per le montagne di Micol Roubini.
L’apprendistato (The Young Observant) – presentato in anteprima mondiale alla 72esima edizione del Festival di Locarno – ha avuto la propria anteprima nazionale in occasione della 37esima edizione del Festival di Torino, ottenendo il premio speciale della giuria nella sezione TFFDOC.
Il film, regia di Davide Maldi, è un documentario (Italia, 84’) che racconta il primo anno di formazione all’arte del servire del giovane Luca e dei suoi compagni di classe presso un prestigioso Istituto alberghiero.
Le serate sanno veri e propri eventi in cui il pubblico si potrà confrontare con il regista su uno dei temi a lui cari: il passaggio dall’adolescenza alla vita adulta e i riti di iniziazione. Quanto bisogna sacrificare della propria libertà in cambio di un posto nel mondo?
A fine serata, come dessert, il regista racconterà in un breve workshop “Le regole per realizzare un film in un istituto Alberghiero, ovvero come fare una mise en scene nel mezzo di una mise en place”.