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“In fuga” una produzione di Teatri Improrogabili, scritto, diretto e interpretato da Edda Gaber con

“In fuga” una produzione di Teatri Improrogabili, scritto, diretto e interpretato da Edda Gaber con da MERCOLEDÌ 09/10 a GIOVEDÌ 10/10 2024

Avviso alle/i socƏ: ingresso con tessera ARCI 2024/2025
“In fuga” una produzione di Teatri Improrogabili, scritto, diretto e interpretato da Edda Gaber con Rafaelle Risoli
Li chiamarono fugeurs, fuggivano da una vita grama, in preda a febbre alta, per ritrovarsi lontano da casa chilometri e chilometri, senza memoria. Non erano cervelli in fuga, i fugeurs, semmai, anime.“In fuga” è il titolo di una pièce teatrale che a quelle anime di fine Ottocento – e a tutti quelli che ancora oggi fuggono – dedica un dialogo che andrà in scena il 9 e 10 ottobre alle ore 20:30 al Fanfulla di Roma in Via Fanfulla da Lodi 5/a.
Realizzato con il contributo della Fondazione di Sardegna e la partnership della Fondazione di Liegro, “In fuga” è una produzione dei Teatri Improrogabili, scritto, diretto e interpretato da Edda Gaber con Raffaele Risoli.
In scena – una quadratura rossa d’ispirazione bergmaniana alla sussurri e grida –, lei e lui: una fuggitiva e un curioso, forse un medico, oppure un gendarme, o solo uno che nutre i dubbi giusti. Quali? È presto detto: fare due passi indietro fino all’Ottocento è un escamotage per bucare con lo sguardo un presente che duole. La maggioranza oggi è in fuga, chi fugge dalla fame, chi dalla guerra, chi dai disastri, i più da se stessi. Viene da credere che la fuga sia emblema della nostra epoca. Viene da pensare che mai come oggi l’umanità sia in transito, espressione del transeunte. E se vale l’assunto che follia sia fuga dalla normalità, ecco che lo scenario si amplia: se la normalità è in fin troppe parti del pianeta fatta di fame, guerra, disastri, forse c’è da avanzare l’ipotesi che si sia verificato un ribaltamento della normalità in infernale follia.Basti pensare alla follia del capitale che genera poveri sempre più poveri, al consumismo sfrenato che ne deriva, all’accelerazione tecnologica ai limiti della sopportabilità. Se è vero che oggi come ieri fuggire la normalità è folle, è altrettanto vero che aderisce all’istinto di conservazione.
Fuggire nella maggioranza dei casi oggi è salvarsi, ma se fuga e follia sono lo stesso, va da sé che salvezza è follia.
Con i preziosi costumi d’epoca realizzati dai Magazzini Farani di Roma e disegnati da Emilio Ortu Lieto, autore anche delle scene, “In fuga” danza sulle note di un musicista quale Steve Pepe e s’illumina secondo le magie di un artista come Gianni Melis.Per info e prenotazioni: fanfulla5a@gmail.com
http://www.fanfulla5a.it/richiesta adesione al circolo on line:https://portale.arci.it/preadesione/fanfulla/https://www.arci.it/convenzioni/

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