Gli Unnaddarè, (in siciliano meridionale “ovunque”) siciliani, mediterranei, amanti tanto della tradizione quanto dell’innovazione, rappresentano, con le loro ritmiche trance, i testi in siciliano minimali e visionari, gli strumenti multietnici e quelli digitali, l’equilibrio fra le radici della musica popolare e la contemporaneità dominata dall’elettronica. Custodi e sviluppatori della profondità insita nella cultura musicale siciliana e mediterranea, ci conducono in un viaggio lirico, sonoro e ritmico che qualcuno ha definito “electro world sound from Sicily”, fra retaggi ancestrali e sonorità sintetiche, con puntuali incursioni nelle culture d’oriente e nei ritmi reggae, dub, pop, rock, funky, house, il tutto coniugato alla musicalità dei testi cantati in siciliano. Apprezzati in tutta Italia ed in Europa, gli Unnaddarè hanno pubblicato due album con l’etichetta Megasound, “Kalsa” (2007) e “Aqua Virgo” (2008). Musica nuova da fonti antiche, perché il miglior modo di preservare la tradizione è quello di darle sempre nuova vita e mantenerla connessa al tempo presente.
Maurizio Catania: voce, percussioniAdriana Persico: voce, pianoMartino Cappelli: bouzuki, chitarra acusticaStefano Di Leginio: violoncelloFrancesco Pradella: batteria e percussioni