Roberto Bellatalla : contrabbasso
Barbara De Dominicis : voce e live electronic
Roberto Bellatalla
Durante la prima metà degli anni’70 emerge nel panorama del jazz italiano, vive a Milano, suona con Guido Mazzon, Mario Schiano, Massimo Urbani, Gaetano Liguori e fonda il “Muzic Circo” con Filippo Monico ed Edoardo Ricci. Si trasferisce ad Amsterdam per due anni, al seguito della band del violoncellista Tristan Honsinger, della quale fanno parte Radu Malfatti e Sean Bergin. In Olanda ha occasione di suonare anche con Toshinori Kondo, Han Bennink, Wolter Wierbos, Earl Cross, King Mock e altri. Si esibisce anche insieme ad Antonello Salis, Sandro Satta e Danilo Terenzi. Partecipa ad un tour col gruppo del sassofonista-clarinettista americano George Bishop, con Abbey Reder alla batteria, e Bob Lennox al piano.
Nel ’79 si trasferisce a Londra, dove rimarrà fino a maggio del 2003. Entrato a far parte dell’ambiente legato alla musica improvvisata di matrice anglo-sudafricana che scaturisce da formazioni storiche quali i ” Brotherwood of Breath” di Chris McGregor e ”Ninesense” di Elton Dean, suona con “Amalgam” di Trevor Watts, con Mike Osborne, John Stevens e “Jazz Africa”di Julian Bahula. Forma un trio di contrabbassi con Marcio Mattos e Paul Rogers, che in seguito, con l’aggiunta di Maggie Nichols e Francine Luce alla voce, diventa “Snakes of Sound”. Nell’82 il batterista Sudafricano Louis Moholo lo chiama in “Viva la Black”. Nell’83 entra a far parte di “Dreamtime”, sestetto fondato dal trombonista Nick Evans. A Londra partecipa a molti progetti, suonando con i principali interpreti della musica d’avanguardia, quali Elton Dean, Keith Tippett, Evan Parker, Paul Rutherford, Paul Dunmall, Dudu Pukwana, Jim Dvorak, Mark Sanders, Alex Maguire, Steve Noble, Billy Jenkins, Maggie Nichols, Tony Marsh ,Alan Wilkinson, Alan Tomlinson, Asaf Sirkis, per citarne alcuni, e gli americani Clifford Jarvis, Byron Pope, Tony Bianco, Sonny Murray. Alcuni di questi progetti lo portano in tour in Europa e nell’est, come in Russia, Bielorussia e Lithuania. Nel ’92-’93 in Sudafrica con “Viva la Black”. Incide e registra per la BBC. Registra “Borrowed Time”col proprio quartetto, insieme a Claude Deppa, Jason Yarde e Brian Abrahams, Ha tenuto corsi e seminari nelle scuole elementari di Londra e nell’ambito della musica-terapia per disabili, con la clinica di Ashford in Kent. Durante il tour in Sudafrica con “Viva la Black”, ha svolto seminari per i giovani musicisti delle township.
Da gennaio 2004 vive a Roma. Forma ”Karnak 2012”,con la danzatrice Buto Maddalena Gana, Joe Casagrande, live electronics, David Barittoni , voce recitante e canto armonico. Suona nel circuito della musica improvvisata collaborando con Michele Rabbia, Jamilia Jazylbekova, Marco Ariano, Michael Thieke, Luca Venitucci, Aleksandar Caric, Fabrizio Spera, Edoardo Marraffa, Mauro Tiberi, Mike Cooper, Pasquale Innarella, Antonello Salis, Mauro Orselli, Matthew Shipp, Gene Coleman, John Tchicai. Ha partecipato all’International Zip Festival di danza di Orvieto 2005 e 2006, a tre edizioni del festival di danza buto” Trasform’azioni” con Maddalena Gana, e una insieme a Masaki Iwana. Lavora con il danzatore buto Atsushi Takenouchi. Prende parte al festival di poesia di Roma (poesie di Dino Campana con la recitazione di Werner Di Donato) e alla esecuzione delle musiche per il film “Mary” di Abel Ferrara . Lavora con il gruppo marocchino di musica Gnaua, Les Etoiles de Esaouira, partecipando allo “Gnaua Waka Souk Kwaqa It’s Ok Tour 2007” e al festival di Novi Sad in Serbia. Sempre a Novi Sad tiene seminari all’accademia di arte drammatica insieme a Maddalena Gana. E’ andato in scena nell’adattamento teatrale de “ Le cose sottili nell’aria”, di Maurizio Sgorbani, con Lucia Ragni e Antonino Iuorio, e con Emanuele Arrigazzi in “Groppi d’amore nella scuraglia”, di Tiziano Scarpa. Collabora con la dottoressa Daniela Merli per la Società Italiana di Psicologia, Educazione e ArtiTerapie (SIPEA). Per quattro anni svolge attività musicali nelle scuole elementari di Roma, per conto di Mus-e, progetto europeo fondato da Yehudi Menuhin.
Barbara De Dominicis ama raccogliere suoni ed inventare trame sonore integrando voce, poesia ed elettronica. Nel 2009 pubblica Anti-Gone un concept album che ha come filo conduttore la mitologia greca {WM Recordings}. Dal 2010 collabora con la violoncellista canadese Julia Kent; le loro performances improvvisative sfoceranno nella realizzazione del cd/dvd Parallel41 pubblicato, nel 2012, dalla casa editrice francese Baskaru
Un lavoro realizzato on the road, sfruttando il potenziale sonico dei luoghi attraversati e patrocinato da una serie di residenze tra cui spiccano gli spazi del Forte Marghera {Venezia} a cura di Eventi Arte Venezia e quelli del Lanificio 25 Residency nella quattrocentesca insula monastica di Santa Caterina a Formiello nel cuore di Napoli.
Alla fine del 2012 inizia una collaborazione con l\’ artista visiva francese Aude Francois: insieme concepiranno Self Made Worlds (la performance per voce, elettronica ed esplorazioni visive ha visto la luce grazie al Lenz Fondazione Teatro Parma)
Il suo crescente interesse per il paesaggio sonoro la porta a concepire un radio documentario prodotto da Radio Papesse per Radia Network dal titolo Crossings {una serie di audio collage volti a ritrarre analogie e differenze tra Napoli e New York} e a curare e produrre una serie di podcasts radiofonici The Cat Cinderella con l’ intento di promuovere la diffusione di lavori di artiste a cavallo tra net.art, sound art e audio documentario.
Nel 2010 Barbara invita circa quaranta artisti, attivi nel campo del video e del suono,
con l’ idea di dar vita ad Exquisite-What un collettivo dedito alla creazione di un racconto audiovisivo aperto che si ispira alla pratica surrealista degli exquisite cadaver. Attualmente al lavoro su la “Reverie”_ {Dream-o-Teca}, uno spazio multimediale legato al sogno in cui, come all\’ interno di un mappamondo indicizzato per luoghi e tematiche differenti si potrà scegliere di esplorare i sogni altrui
Nel dicembre del 2022 Barbara pubblica, per la label romana Folderol Records,,
BODY MAPS – liberamente ispirato a \”Corpus\” di Jean Luc Nancy.
Una combinazione di spoken word, elettronica, archi e ance, found sounds e cantato a cui partecipano, tra gli altri, Elio Martusciello, Teho Teardo, Marco Messina, Erica Scherl. Un lavoro intimo, frutto di una serie di sessioni di registrazioni di matrice improvvisativa dove il corpo emerge come leitmotiv ad accordare le differenti tracce
Barbara è attualmente al lavoro su Quasi.Memory un nuovo album solista che fa uso di memorie private ri-trovate [lettere di sconosciuti, vecchie fotografie, suoni di oggetti ormai in disuso, filastrocche semi-dimenticate]
Tra le sue collaborazioni con artisti sonori e visivi figurano Leonardo Rosado {insieme realizzano Viseu Aural Chronicles progetto di residenza audio-visivo commissionato dal Festival Jardins Efemeros _Viseu_Portugal} Mark Walters; Roland Quelven; Julia Kent; Marco Messina; Mathias Van Eecloo; Marco Bonini, Elio Martusciello, Airchamber 3; Nicola Conte {Blue Note records} diventando la voce, tra gli altri, del brano “Love me ‘till Sunday”colonna sonora dello spot Ras assicurazioni che vede Sean Connery protagonista; Luminance Ratio; Enrico Coniglio, Roland Quelven, Erica Scherl, Sarah Bliss. E’ attualmente impegnata alla realizzazione di SURINAME {progetto transmediale con l’ artista visiva Maria Pia Picozza ed il musicista Cristian Maddalena}