Emilio De Santis chitarra, Gabriele Caporuscio Mandolino, Albert Mihai Fisarmonica, Marta Neri voce.
Turàn Trio è un ensemble musicale che trae ispirazione da diversi stili musicali. Dalla tradizione balcanica, irlandese alla musica contemporanea.
Il gruppo deve il suo nome a Turàn, Dea dell\’amore presso gli etruschi;
\”L\’etrusca Turan era \’la Signora\’, nel senso di padrona e anche tiranna, soprattutto perchè comandava al cuore degli esseri umani. Ma nelle raffigurazioni su specchi e ceramiche la Dea è quasi sempre patrona di bellezza, sessualità e armonia, e al suo potere si piegano persino gli dei.\” (Giovanni Feo, \’Miti, segni e simboli etruschi\’, Stampa alternativa)
La \”consacrazione\” del gruppo alla Dea è legata alla fascinazione per il popolo etrusco, di cui Turàn era la dea tutelare (da cui il nome \’Tirreni\’, con cui gli Etruschi erano conosciuti nell\’antichità). Un popolo che si è distinto per fantasia ed espressività, mistico e sensuale, con una concezione della donna \”femminista\”, che scandalizzava greci e romani. Con tale popolo, già noto ai greci per la sua tradizione musicale, condividiamo sia il territorio sia l\’apertura alla contaminazione artistica orientaleggiante. Con questo spirito ci siamo avvicinati a musiche di provenienza balcanica, turca e greca, che rivisitiamo in maniera originale. E proprio come gli Etruschi, che viaggiavano ed intrattenevano alleanze e scambi con i popoli limitrofi, il progetto musicale si apre anche ad altre tradizioni musicali come, ad esempio, la musica dei popoli di origine celtica e anche ad altri repertori mediterranei. Non mancano, infine, composizioni originali che prendono spunto dai più disparati stimoli musicali e introducono spazi interiori e meditativi, in sintonia con i Misteri, cuore della religiosità tipica del popolo etrusco.