Sparatrapp è un gruppo storto, con le toppe, terragno
come il magma che lento e inesorabile trasporta e fonde
ciò che incontra.
La tradizione dei cantastorie, la tragicomicità partenopea e la cruda sincerità della musica di strada si uniscono in un processo alchemico che restituisce una musica scanzonata e riflessiva allo stesso tempo, divertente e curativa, una Musica Medicamentosa.
come il magma che lento e inesorabile trasporta e fonde
ciò che incontra.
La tradizione dei cantastorie, la tragicomicità partenopea e la cruda sincerità della musica di strada si uniscono in un processo alchemico che restituisce una musica scanzonata e riflessiva allo stesso tempo, divertente e curativa, una Musica Medicamentosa.
Non a caso è questo il titolo dell’album d’esordio (Finisterre 2023): nove brani che narrano di zingare e fabbriche esplose, di ragù e ribellli ubriachi, di sapienza popolare e storie di vita.
Nove racconti che si presentano come un susseguirsi di immagini vivide e toccanti in cui la lingua napoletana diventa strumento espressivo e musicale allo stesso tempo.
“O sparatrapp” è la striscia adesiva, il cerotto che copre le ferite e che originariamente portava all’interno il balsamo, l’unguento, il medicamento. La musica del gruppo esprime questo aspetto “curativo” attraverso la gioia e la spensieratezza che si sprigionano nella dimensione live: tra gag, battute e doppi sensi, strappando più di una suggestione alla tradizione italiana del teatro-canzone, il concerto di Sparatrapp diverte, coinvolge e fa riflettere, si esprime perfettamente in una dimensione teatrale ma sa anche far ballare e muovere le piazze.
Nove racconti che si presentano come un susseguirsi di immagini vivide e toccanti in cui la lingua napoletana diventa strumento espressivo e musicale allo stesso tempo.
“O sparatrapp” è la striscia adesiva, il cerotto che copre le ferite e che originariamente portava all’interno il balsamo, l’unguento, il medicamento. La musica del gruppo esprime questo aspetto “curativo” attraverso la gioia e la spensieratezza che si sprigionano nella dimensione live: tra gag, battute e doppi sensi, strappando più di una suggestione alla tradizione italiana del teatro-canzone, il concerto di Sparatrapp diverte, coinvolge e fa riflettere, si esprime perfettamente in una dimensione teatrale ma sa anche far ballare e muovere le piazze.
Formazione
Elia Ciricillo: voce, chitarra, kazoo
Camillo De Felice: voce, tamburi, putipù
Daniele Mattei: basso, voce
Simone Pulvano: percussioni, voce
Elia Ciricillo: voce, chitarra, kazoo
Camillo De Felice: voce, tamburi, putipù
Daniele Mattei: basso, voce
Simone Pulvano: percussioni, voce
