Seppur nella sua giovane età (è nata nel 1989), Nadah El Shazly è un nome di spicco della scena musicale underground egiziana grazie agli Shorba, con alle spalle persino un passato in una cover-band dei Misfits. Negli ultimi anni la cantante si è poi indirizzata verso l\’avanguardia, in particolar modo l\’elettronica, sperimentando dapprima in solitudine e poi chiamando a sé quel foltissimo ensemble di musicisti che vediamo oggi comparire nei lunghi credits nel disco.
\”Ahwar\” (\”paludi\” in arabo) è un disco capace di immergerci nei territori dell\’ignoto, con una serie di composizioni sperimentali completamente indipendenti l\’una dall\’altra, in cui la sua voce è sempre l\’indiscussa protagonista; una voce che, parafrasando ciò che canta lei stessa, \”viene da un tempo lontano e scappa da sola nel deserto\”. La traccia di apertura \”Afqid Adh-Dhakira\” ci spinge fin da subito giù nel precipizio, con le sue voci mutanti che si diffondono come una tregenda orientale di jinn e streghe. Con il passare dei secondi, la canzone riesce a incanalare ritmi kraut-rock, funk, jazz, elettronica e musica araba, nel mezzo di violini, chitarre, contrabbasssi e persino un riqq. Il nome del brano si traduce letteralmente in \”perdita di memoria\”, più o meno l\’effetto che le varie voci riescono ad assortire sull\’incauto ascoltatore.
El Shazly ha effettuato lunghi tour in tutto il mondo, sia da solista che con band, ha partecipato a festival locali ed internazionali tra cui Irtijal, Le Guess Who?, REWIRE e Best Kept Secret.
Nessuno esce salvo da questo sabba elettronico, un viaggio nel tempo e nello spazio capace di ingabbiarci in una ignota dimensione.
https://nadahelshazly.bandcamp.com/
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segue djset di Giulio Pecci & Roberta Strada
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ingresso con Tessera Arci 2022/23 + sottoscrizione. Per chi non avesse la tessera, può richiederla qui e ritirarla in sede ⇒ https://portale.arci.it/preadesione/30formiche/
Trenta Formiche
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