MAD MED
ethno/world improtrip
Giovanni Lo Cascio – Stefano Saletti – Renato Vecchio
MAD MED è un libero contenitore di musica improvvisata, nel quale
vengono agitate e rimescolate le suggestioni di un viaggio onirico tra
le sponde del Mediterraneo.
La musica si dipana senza costrizioni. Noise, doyne, ambient, aksak,
minimalismo, maqam, psichedelia, tutto collide e si fonde
nell\’improvvisazione.
Potrete forse sentire ritmi arcaici del Maghreb, frenetiche melodie
balcaniche, struggenti melodie armene, lampi di blues mediterraneo
come il fado o il rebetiko…o forse no.
La musica è eseguita principalmente su diversi strumenti tradizionali,
a corde a fiato e a percussione, secondo una libera ricerca dei musicisti.
Il progetto è una personale sintesi delle molteplici esperienze che sono
proprie dei tre musicisti, attivi in ambito Folk/World/Jazz/Rock da
diverse decadi.
Giovanni Lo Cascio: percussioni/ethno-set
Stefano Saletti: oud, bouzuki, chitarra elettrica, effects
Renato Vecchio: duduk, ethnic flute, zurne, sax
GIOVANNI LO CASCIO
Compositore, batterista, percussionista e didatta, ha studiato musica al Berklee College of
Music di Boston, U.S.A. ed Etnomusicologia all’Università La Sapienza di Roma. Ha
collaborato con numerosi artisti in campo musicale, teatrale e cinematografco sia come
interprete che come compositore (Hector Zazou, Alexander Balanescu, Le Mystère des
voix Bulgares, George Garzone, Pivio & Aldo De Scalzi, Arturo Annecchino, Vittorio De
Scalzi, Agricantus, Novalia, Federico Landini, Badù N\’Dyaie, Karl Potter, Giorgio Barberio
Corsetti, Maurizio Scaparro, Giorgio Albertazzi, Roberto Benigni, Giorgio Tirabassi, Mario
Monicelli, Aurelio Grimaldi, Rachel Bryceson Griffths). Ha suonato in Italia e all’Estero
(Europa, Africa, Sud America, Stati Uniti ed in Vaticano alla presenza del Papa). Ha
suonato in oltre cinquanta cd. Ha svolto intensa attività didattica insegnando dal ‘91 al \’98
al Timba Centro di Percussioni in Roma; alla Jazz University di Terni.. Ha scritto testi
didattici per varie scuole ed articoli per riviste musicali. Ha insegnato Musica per il
Cinema alla Rome University of Fine Arts ed è stato nel corpo docenti del Master post-
laurea promotore socio-musicale in aree disagiate all\’Università Europea di Roma. Dal
2005 al 2010 è stato ideatore e responsabile del laboratorio musicale Juakali Drummers a
Nairobi in Kenya. E’ stato consulente musicale in Italia, Brasile e Mozambico per la
Fondazione Alta Mane. Dal 2011 è consulente musicale del GRT (Gruppo per le Relazioni
Transculturali) per il Progetto degli Slum Drummers a Nairobi, Kenya. Ha insegnato
musica all\’interno del Progetto di integrazione culturale MusicaIntegra, per la creazione di
un orchestra giovanile popolare multietnica a PalermO
STEFANO SALETTI
didattici per varie scuole ed articoli per riviste musicali. Ha insegnato Musica per il
Cinema alla Rome University of Fine Arts ed è stato nel corpo docenti del Master post-
laurea promotore socio-musicale in aree disagiate all\’Università Europea di Roma. Dal
2005 al 2010 è stato ideatore e responsabile del laboratorio musicale Juakali Drummers a
Nairobi in Kenya. E’ stato consulente musicale in Italia, Brasile e Mozambico per la
Fondazione Alta Mane. Dal 2011 è consulente musicale del GRT (Gruppo per le Relazioni
Transculturali) per il Progetto degli Slum Drummers a Nairobi, Kenya. Ha insegnato
musica all\’interno del Progetto di integrazione culturale MusicaIntegra, per la creazione di
un orchestra giovanile popolare multietnica a Palermo.
STEFANO SALETTI
Musicista e compositore, suona strumenti della tradizione musicale mediterranea (bouzuki,
oud, mandola), oltre a chitarra elettrica, acustica e classica, pianoforte, percussioni,
campionatori e programmazioni al computer. Attivo da anni sulla scena artistica italiana,
già fondatore dei Novalia (con 7 lavori discografci all’attivo), è il leader della Banda Ikona
con la quale ha registrato i cd “Soundcity: suoni dalle città di frontiera” (2016),
“Folkpolitik” (2012) \”Marea cu sarea\” (2008) e \”Stari Most\” (2005), cantati in Sabir l\’antica
lingua del Mediterraneo. Dal 2008 è il direttore musicale della 7 Sóis Orkestra e dal 2010
dell’ensemble Les Voix du 7 Sois, formazioni che riuniscono musicisti provenienti da
Portogallo, Spagna, Marocco, Israele, Croazia, Italia. Ha partecipato al progetto \”Hector
Zazou & Eva Quartet\” e collaborato con altri prestigiosi musicisti internazionali, tra i quali
Alexander Balanescu, Jamal Ouassini, Eyal Sela, Kahwa, Rashmi V. Bhatt. Con Nando
Citarella è Pejman Tadayon ha dato vita al progetto “Cafè Loti” con i quali ha registrato
l’omonimo cd uscito nel 2015. Con Valerio Corzani ha creato il progetto “Caracas” con il
quale ha registrato i cd “Caracas” (2015) e Ghost track (2017). Ha realizzato la suite in 5
movimenti da \”Le Bateau Ivre\” di Arthur Rimbaud, su lettura di Jean-Louis Trintignant e ha
collaborato in alcuni brani con il poeta tunisino Monchef Ghachem. Ha scritto colonne
sonore per il cinema e il teatro, collaborando con Pupi Avati, Giorgio Albertazzi,
Giancarlo Giannini, Predrag Matvejevic, Pamela Villoresi, Mascia Musy, Omero Antonutti,
Massimo Popolizio, Manuela Mandracchia, Maurizio Panici, Piero Maccarinelli.
RENATO VECCHIO
RENATO VECCHIO
Musicista, compositore, suona sax e strumenti a fato di varie etnie. Si diploma in
sassofono con il massimo dei voti presso il conservatorio di musica Francesco Morlacchi di
Perugia. La continua ricerca musicale lo avvicina allo studio di strumenti a fato antichi e
di culture ed etnie differenti e non di rado vengono usati i suoi suoni su documentari,
cortometraggi e musica di sottofondo. Apre a nuove esperienze passando dalla musica
improvvisata alla musica pop, dal jazz alla musica del nord-africa, lavora come turnista in
studio di registrazione, prende parte a tournée di musica leggera ed etnica in Italia e
all’estero, lavora in teatro e televisione. La world music e ogni forma di contaminazione lo
portano allo sviluppo di un proprio linguaggio musicale per la creazione dei suoi progetti e
la scrittura delle sue composizioni. Ha suonato e collaborato, tra gli altri, con la Big Band
di Siena, Big Band di Perugia, Battista Lena, Arnoldo Foà, Valerio Aprea, Rita Forte,
Alessandro Mannarino, orchestra Italiana del cinema, Lisa Gerrard, Justin Freer, Franco
Califano, Manuela Villa, Sidh, Autura, Ammaraciccappa, Rumba de mar, Ensemble
Etnique, Piccola orchestra romana, Pejman Tadayon. Svolge lezioni-concerto volte alla
presentazione dei vari strumenti a fato e l’uso improvvisativo degli stessi nei vari generi
musicali e nelle sonorizzazioni per immagini. Collabora a numerose incisioni
discografche come strumentista (world music, pop, classica, etnica) e inciso, come autore
e coautore, musica per flm, cortometraggi, documentari, library e sottofondi musicali.