Mike Cooper : chitarra e dispositivi elettronciRoberto Bellatalla : contrabbasso
Mike Cooper
Inizia la sua carriera musicale come chitarrista, cantante e autore di folk-blues, per poi diversificare il suo lavoro, includendo l\’improvvisazione e la musica elettronica, le sonorizzazioni di film, la radio-art e le installazioni sonore. Si dedica alla scrittura, come giornalista musicale e storico delle musiche e dei musicisti del Pacifico (è anche collezionista di camice hawaiane….); artista visivo e filmaker, compare in più di sessanta dischi. Negli anni sessanta è stato il pioniere del cosidetto British Blues Boom, suonando con leggende quali Son House, Mississippi Fred McDowell, Bukka White, Howlin\’ Wolf, John Lee Hooker e Jimmy Reed. Il suo lp del 1969 Oh Really!? è acclamato come il migliore disco di blues acustico di quegli anni. Nei primi anni settanta, Cooper è occupato a ridefinire il suo stile assorbendo modi dal free jazz, collaborando con musicisti e improvvisatori avant-garde quali i sudafricani Dudu Pakwana, Harry Miller, Louis Maholo e Mongezi Feza, e il sassofonista inglese Mike Osborne. Produce i primissimi dischi di rogue folk, destinati ad ispirare (insieme all\’opera di artisti come Roy Harper o The Incredible String Band) il recente boom del Free Folk negli Stati Uniti, con Thurston Moore, Jim O\’rourke e la No-Neck Blues Band che confesseranno di essere fan dell\’opera di Mike di quel periodo. Alla fine del decennio, Mike comincia a sviluppare una carriera parallela nell\’ambito della musica sperimentale, e collabora assiduamente con membri del London Musicians Collective, come Keith Rowe, David Toop, Steve Beresford, Max Eastley, Paul Burwell, Eddie Prevost. Il suo gruppo The Recedents (con il leggendario sassofonista Lol Coxhill e il batterista Roger Turner) è ancora attivo in questi anni. Nel 1987, insieme allo straordinario chitarrista slide francese Cyril Lefebvre, e incorporando i talenti di Lol Coxhill, Steve Beresford e Max Eastley, forma il gruppo Uptown Hawaiians, progetto dedicato ad un repertorio di musica hawaiana, exotica, e di altre musiche per chitarra lap-steel, riaffermando così la sua lunga passione per le culture del Pacifico.
Roberto Bellatalla
Durante la prima metà degli anni’70 emerge nel panorama del jazz italiano, vive a Milano, suona con Guido Mazzon, Mario Schiano, Massimo Urbani, Gaetano Liguori e fonda il “Muzic Circo” con Filippo Monico ed Edoardo Ricci. Si trasferisce ad Amsterdam per due anni, al seguito della band del violoncellista Tristan Honsinger, della quale fanno parte Radu Malfatti e Sean Bergin. In Olanda ha occasione di suonare anche con Toshinori Kondo, Han Bennink, Wolter Wierbos, Earl Cross, King Mock e altri. Si esibisce anche insieme ad Antonello Salis, Sandro Satta e Danilo Terenzi. Partecipa ad un tour col gruppo del sassofonista-clarinettista americano George Bishop, con Abbey Reder alla batteria, e Bob Lennox al piano.
Nel ’79 si trasferisce a Londra, dove rimarrà fino a maggio del 2003. Entrato a far parte dell’ambiente legato alla musica improvvisata di matrice anglo-sudafricana che scaturisce da formazioni storiche quali i ” Brotherwood of Breath” di Chris McGregor e ”Ninesense” di Elton Dean, suona con “Amalgam” di Trevor Watts, con Mike Osborne, John Stevens e “Jazz Africa”di Julian Bahula. Forma un trio di contrabbassi con Marcio Mattos e Paul Rogers, che in seguito, con l’aggiunta di Maggie Nichols e Francine Luce alla voce, diventa “Snakes of Sound”. Nell’82 il batterista Sudafricano Louis Moholo lo chiama in “Viva la Black”. Nell’83 entra a far parte di “Dreamtime”, sestetto fondato dal trombonista Nick Evans. A Londra partecipa a molti progetti, suonando con i principali interpreti della musica d’avanguardia, quali Elton Dean, Keith Tippett, Evan Parker, Paul Rutherford, Paul Dunmall, Dudu Pukwana, Jim Dvorak, Mark Sanders, Alex Maguire, Steve Noble, Billy Jenkins, Maggie Nichols, Tony Marsh ,Alan Wilkinson, Alan Tomlinson, Asaf Sirkis, per citarne alcuni, e gli americani Clifford Jarvis, Byron Pope, Tony Bianco, Sonny Murray. Alcuni di questi progetti lo portano in tour in Europa e nell’est, come in Russia, Bielorussia e Lithuania. Nel ’92-’93 in Sudafrica con “Viva la Black”. Incide e registra per la BBC. Registra “Borrowed Time”col proprio quartetto, insieme a Claude Deppa, Jason Yarde e Brian Abrahams, Ha tenuto corsi e seminari nelle scuole elementari di Londra e nell’ambito della musica-terapia per disabili, con la clinica di Ashford in Kent. Durante il tour in Sudafrica con “Viva la Black”, ha svolto seminari per i giovani musicisti delle township.
Da gennaio 2004 vive a Roma. Forma ”Karnak 2012”,con la danzatrice Buto Maddalena Gana, Joe Casagrande, live electronics, David Barittoni , voce recitante e canto armonico. Suona nel circuito della musica improvvisata collaborando con Michele Rabbia, Jamilia Jazylbekova, Marco Ariano, Michael Thieke, Luca Venitucci, Aleksandar Caric, Fabrizio Spera, Edoardo Marraffa, Mauro Tiberi, Mike Cooper, Pasquale Innarella, Antonello Salis, Mauro Orselli, Matthew Shipp, Gene Coleman, John Tchicai. Ha partecipato all’International Zip Festival di danza di Orvieto 2005 e 2006, a tre edizioni del festival di danza buto” Trasform’azioni” con Maddalena Gana, e una insieme a Masaki Iwana. Lavora con il danzatore buto Atsushi Takenouchi. Prende parte al festival di poesia di Roma (poesie di Dino Campana con la recitazione di Werner Di Donato) e alla esecuzione delle musiche per il film “Mary” di Abel Ferrara . Lavora con il gruppo marocchino di musica Gnaua, Les Etoiles de Esaouira, partecipando allo “Gnaua Waka Souk Kwaqa It’s Ok Tour 2007” e al festival di Novi Sad in Serbia. Sempre a Novi Sad tiene seminari all’accademia di arte drammatica insieme a Maddalena Gana. E’ andato in scena nell’adattamento teatrale de “ Le cose sottili nell’aria”, di Maurizio Sgorbani, con Lucia Ragni e Antonino Iuorio, e con Emanuele Arrigazzi in “Groppi d’amore nella scuraglia”, di Tiziano Scarpa. Collabora con la dottoressa Daniela Merli per la Società Italiana di Psicologia, Educazione e ArtiTerapie (SIPEA). Per quattro anni svolge attività musicali nelle scuole elementari di Roma, per conto di Mus-e, progetto europeo fondato da Yehudi Menuhin.