GIULIO CASALE | Canzoni Di Spari
feat. Marco Olivotto
18 feb. 2023 – h. 22
Canzoni Di Spari è uno spettacolo concepito e interpretato da Giulio Casale, compositore e cantante fin dai tempi degli Estra da lui fondati. Giulio è stavolta accompagnato da Marco Olivotto (basso, chitarra, tastiere, cori). Il concerto nasce in gran parte da brani acustici, ma è solo la prima apparenza.
Le canzoni hanno un potere narrativo che spesso supera quello delle parole. Strutture apparentemente fragili di pochi minuti riescono a sostenere pesi enormi, veicolando significati in un gioco di specchi con il pubblico. Chi ascolta si riflette in esse proprio perché chi le esegue si riconosce (e ri-conosce) in chi ascolta.
I moderni cantori, quelli veri, non si fermano neppure nelle pandemie. Canzoni Di Spari è figlio dei lunghi lockdown che hanno forzato gli artisti a proporsi al pubblico in maniera diversa. Il concerto che porta dal vivo un certosino lavoro di produzione svoltosi per necessità in isolamento. In questo caso su Patreon, la piattaforma utilizzata da molti creatori di contenuti per restare in contatto con il proprio pubblico.
Due anni e mezzo di pubblicazioni si condensano in Canzoni Di Spari e nell’album Di Stanza / Live in Pandemic (2021), pubblicato in esclusiva per i sostenitori di Patreon. La chiave del concerto è simile a quella di Liberamente, spettacolo apprezzato da lungo tempo. L’artista narra in musica ciò che lo circonda, per mezzo di storie sue e altrui che usano le note come ali. Per questo molti hanno ascoltato in silenzio i concerti di Giulio Casale in questi anni, caratterizzati da parole significanti che passano da dentro. Liberamente era anche e innanzitutto Libera Mente, oggi Canzoni Di
Spari è anche Canzoni Dispari: non pari, non allineate. Una necessità, di questi tempi. Il concerto si svolge invariabilmentre sull’onda emotiva del momento, sempre sincero, con i musicisti a correre dei rischi e prendersi delle libertà. «Nudo, esposto al gelo di quest’infausta età», per citare Franz Kafka: infausta ma proprio per questo da cantare, con forza, nella convinzione che qualcosa alla fine resterà.
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Nel 2021 Giulio Casale ha pubblicato “Di Stanza / Live in Pandemic”, album prodotto come dono per i suoi sostenitori su Patreon e non disponibile se non ai concerti e per mezzo di ordini postali. Dopo l’enorme successo teatrale de “Il Sogno di un’Italia” al fianco di Andrea Scanzi, Giulio ha affiancato pièces più intime e personali, secondo il suo stile in bilico tra teatro e canzone. Tra questi, “Lettere da lontano”, pure sgorgato dall’esperienza pandemica del 2020.
Musicalmente, i suoi spettacoli sono basati sui suoi lavori solistici (a ritroso: “Dalla parte del torto”, “In fondo al blu”), sulla rivisitazione di brani dei suoi indimenticati Estra (uno dei gruppi più incisivi del rock
italiano a cavallo degli anni ‘90 e del nuovo secolo) e su omaggi ad artisti fondamentali per il suo percorso.
Come attore, prima del “Sogno” ha interpretato “Le cattive strade”, sempre con Scanzi; “Canzone di Nanda”, dedicato a Fernanda Pivano; altri spettacoli: tutti scaturiti dal suo esordio con “Polli di allevamento” (2004), il testo di Giorgio Gaber e Sandro Luporini che
rappresenta la genesi dell’attuale ricerca di Casale sul Teatro-Canzone.
Come scrittore, ha pubblicato poesie, saggi e prosa: “Intanto corro”, il suo più recente lavoro narrativo, giunge primo ex-æquo al Premio Frignano nel 2009; due anni prima pubblica “Dark Angel”, un testo critico e di traduzioni dei testi di Jeff Buckley, un anno dopo “Se ci fosse un uomo”, dedicato a Giorgio Gaber. Il suo scritto più caro al pubblico rimane però il primo, le poesie di “sullo Zero” (2000) che ancora oggi tengono banco nei suoi set e hanno generato uno spettacolo musicale/reading.
Quando non rincorre la sua arte attraverso l’Italia, Giulio Casale appare per le strade del Nord-Est, dove vivono molti dei suoi affetti familiari.
Ingresso: 5 € + Tessera Arci 2022/23
Sparwasser, via del Pigneto 215, Roma Est