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Andrea Mario Cauduro è un musicista e compositore nato a Roma nel 1990.
È laureato al Conservatorio Casella di L’Aquila con il massimo dei voti e la lode, con una tesi sulle opere per chitarra di John Zorn.
È laureato al Conservatorio Casella di L’Aquila con il massimo dei voti e la lode, con una tesi sulle opere per chitarra di John Zorn.
La sua attività di studio e ricerca sonora contemporanea, grazie al supporto dei Maestri Marco Della Sciucca e Mauro Cardi e alla partecipazione a seminari e masterclass di Emilio Calandin, Tonio Tulev e Alessandro Sbordoni, lo porta a esibirsi in diversi festival di genere europei, tra cui il Sonology Showlab (Den Haag), Noiseberg (Berlino) e il Sirga Festival di Flix (Barcellona) in un ensamble diretto da Mats Gustafsson.
Parallelamente, dal 2010 in avanti, compone musiche per il teatro (Gloria Sapio, Maurizio Repetto, Carlo Roncaglia, Ugo Dighero), per la danza contemporanea (Andrea Gallo Rosso) e realizza installazioni site specific (Chille de la Balanza, Noritoshi Hirokawa).
In qualità di autore, compositore e polistrumentista ha realizzato dischi con Tiziano Teodori, Anything Pointless, Paul Beauchamp, Michele Anelli, Swörn e Lechuck e collabora con Paolo Spaccamonti, Ramon Moro e Gup Alcaro.
Nel 2023 viene selezionato come Maestro collaboratore e sostituto chitarrista nella produzione di Lazarus (regia di Valter Malosti), uno spettacolo di David Bowie con in scena Manuel Agnelli e Casadilego che ha visto l’intera
compagnia calcare i palchi di tutta Italia in una lunga tournée da marzo a giugno 2023.
Nel 2023 viene selezionato come Maestro collaboratore e sostituto chitarrista nella produzione di Lazarus (regia di Valter Malosti), uno spettacolo di David Bowie con in scena Manuel Agnelli e Casadilego che ha visto l’intera
compagnia calcare i palchi di tutta Italia in una lunga tournée da marzo a giugno 2023.
Nello stesso anno esordisce con il progetto solista a nome Andrea Cauduro, con l’album in studio It’s Always Darkest Before the Dawn pubblicato per Delete Records.
Il suo stile personale è focalizzato sull’esasperazione dei canoni tecnici della chitarra contemporanea; echi di musica antica e rituale che vengono scardinati per evocare un immaginario sonoro personale e visionario.
Il suo stile personale è focalizzato sull’esasperazione dei canoni tecnici della chitarra contemporanea; echi di musica antica e rituale che vengono scardinati per evocare un immaginario sonoro personale e visionario.
Un musicista trasversale con una visione personale del suono e
un’immediatezza compositiva profondamente meditativa,
seppur spesso dissonante.
un’immediatezza compositiva profondamente meditativa,
seppur spesso dissonante.
TUKTU & THE BELUGAS QUARTET
Da un incontro fortuito lungo le coste della Groenlandia nascono i Tuktu and the Belugas Quartet, formazione musicale interspecie composta da una renna alla chitarra elettrica e da quattro beluga che manipolano una miriade di effetti a pedale: octavers, harmonizers, synth per chitarra o per basso, delay granulari, pitch-shifter-delays, loop stations ed autoproduzioni aliene danno vita ad una piccola orchestra in cui il crepitio dei fuzz ad 8-4-2-1 bit si unisce al canto sottomarino delle beluga.
L’unica sorgente è il segnale della chitarra elettrica che viene processato interamente dal vivo senza l’utilizzo di elementi preregistrati.
Sonorizzeranno dal vivo il documentario “Mucky Creatures of Lembeh Strait”
a seguire WeddingScammer & Portamento dj set
richiesta adesione al circolo on line:
https://portale.arci.it/preadesione/fanfulla/
https://tessera-arci.it/
https://portale.arci.it/preadesione/fanfulla/
https://tessera-arci.it/