Martedì 26, alle 19:00
Vi aspettiamo!
Ipercritica e lontana anni luce dall’ipocrisia, l’autrice sviscera le numerose disavventure capitatele tra ospedali, taxi guidati da tassisti folli e riunioni familiari con parenti poco inclini a comprendere alcuni problemi della vita. Da non vedente, mutilata e malata oncologica e con la schiena imbullonata, si avrebbe di che compatirsi a lungo, ma l’atteggiamento fiero e tenace permette a questa donna di trovare sempre gli anticorpi alla disperazione, soprattutto grazie alla frequentazione di un centro dove la disabilità e la malattia vengono accolte in modo naturale e spontaneo. L’ironia, gli scherzi mai volgari e l’esuberanza diventano i compagni più vicini per vivere una vita piena e ricca di sorprese.