*Mercoledì 27 ottobre 2021, 21:00: “La radice”/“Il fiore” di Echaka Agba e Kristina Valada-Viars
*Giovedì, 28 ottobre 2021, 22:00-23:00: “Parabola” e “Nacelle” di Marco G. Ferrari
https://www.logosfest.org/programma-logos-2021/
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“La radice”/“Il fiore”
Proiezione e conversazione con le registe Echaka Agba e Kristina Valada-Viars sul loro progetto in corso.
“Casa, per me, è la mia essenza. È dove il mio spirito fa sempre ritorno, anche durante un periodo di riposo.” – Mary Agba, \”(Coordinata 1) La radice\”
Mercoledì 27 ottobre 2021, 21:00
Nuovo Cinema Aquila
Via l’Aquila 66/74, 00176 Roma
in occasione della XIª edizione di Logos—Festa della Parola
Proiezione e conversazione con Echaka Agba e Kristina Valada-Viars, co-creatrici, registe e produttrici di “(Coordinata 1) La radice: alla ricerca di antenati nel giardino di mio padre” (corto documentario – 15 minuti, lingua originale con sottotitoli) e “ (Coordinata 2) Il fiore\” (corto documentario – 20 minuti — lavoro in fase di creazione, lingua originale senza sottotitoli). Entrambi i corti fanno parte del loro macro progetto “Dove potremmo andare: una mappa per trovare casa”. (www.wherecouldwegoseries.com)
\”La radice\” è una meditazione sulla famiglia pensata per iniziare conversazioni al di fuori dei dettagli della vita quotidiana. È il primo film di una serie realizzata dalle registe stesse in cui cercano e sognano uno spazio che dia priorità alla liberazione Black e Queer. I corti sono stati selezionati al Black X Film Festival 2021 e all\’Afrikana Independent Film Festival 2021. iL Progetto è stato in parte reso possibile grazie al generoso supporto delle fondazioni
Derek Freese Documentary Film.
Co-organizzato da Marco G. Ferrari e Csoa ExSnia
Con la partecipazione di Chiara Ronchini (regista)
Un\’iniziativa della fondazione Virginio & Marisa Ferrari (www.ferrarifoundation.org)
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“Parabola” e “Nacelle” uno sguardo alle periferie del pensiero; due lavori sperimentali di Marco G. Ferrari.
Giovedì, 28 ottobre 2021, 22:00-23:00
Nuovo Cinema Aquila
Via l\’Aquila, 66/74, 00176 Roma
in occasione della XIª edizione di Logos—Festa della Parola
Anticipando l’uscita estiva (2022) del suo film Porta Maggiore (https://marcogferrari.com/work/porta-maggiore/) che esplora il rapporto tra l\’ambiente costruito e quello naturale della periferia orientale della periferia romana, nota come Roma Est . Marco G. Ferrari presenta due passate opere cinematografiche sperimentali che utilizzano il luogo come metodo per osservare le periferie del pensiero.
PARABOLA, 2013, video a colori monocanale ad alta definizione, suono, 26:24 min, Svizzera.
Nell’affiancare campi lunghi di immagini ad alta definizione a primi piani sfocati, “Parabola” segue l’ascesa e il tracollo del terreno naturale e delle infrastrutture turistiche in tre luoghi nel Canton Ticino, in Svizzera. In questi posti ho avvertito una sensazione di vuoto mentre mi spostavo attraverso gli ambienti naturali controllati, ho avuto l’impressione di essere immerso nella natura e al contempo rimosso da essa, come se non ci fosse posto per me stesso all’interno di quel paesaggio così curato. Durante queste escursioni, ho filmato i monti della regione attraverso campi lunghi dei luoghi di costruzione di enormi centri culturali, dove gru in primo piano si muovevano davanti al paesaggio. Ho anche ripreso mentre viaggiavo sopra le montagne con la funicolare verso destinazioni turistiche. Durante il montaggio, ho cominciato a giustapporre tutte e tre le aree. È per via dell’insoddisfazione relativa alle modalità abituali da me adottate nel filmare che ho iniziato a forzare la materialità dell’immagine. Nel manipolare il filmato ad alta definizione ingrandendo e tagliando l’immagine al computer, il tempo e lo spazio all’interno di ogni inquadratura si sono estesi, dandomi la possibilità di guardare da vicino, esaminando e astraendo il materiale fisico dell’immagine.
NACELLE, 2015, video a colori monocanale ad alta definizione e pellicola 16mm (bianco/nero e colori) trasferita in alta definizione, suono (*lingua originale inglese, senza sottotitoli), 35:00 min, USA.
La parola “nacelle” indica la cabina di pilotaggio aerodinamica di un aeroplano — dal latino navicella, che significa “piccola nave.” Nel film “Nacelle”, traccio un’idea nella sua formazione e gli aspetti complessi che sorgono all’interno di uno spazio limitato quando un mezzo di trasporto viaggia da un punto all’altro, e quando un movimento viene fatto circolare dal pensiero al sentimento.“Nacelle” è la prima parte di una trilogia e riguarda la troupe cinematografica delle riprese aggiuntive di un film che si sposta in un camion in cinque differenti luoghi dell’area di Chicago: la centrale nucleare Byron; il parco eolico DeKalb; la struttura Division XI del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria della Cook County; Lower Wacker Drive; e Miller Beach in Indiana. Nell’interazione tra il produttore, il cameraman, l’addetto al suono, l’autista e i luoghi, la fragilità delle loro relazioni affiora e genera una reazione. Suono e visione pongono interrogativi, i concetti si ingarbugliano, l’ambiente influenza i personaggi e l’intuizione domina. https://marcogferrari.com/work/nacelle/
organizzato da Csoa ExSnia
Un\’iniziativa della fondazione Virginio & Marisa Ferrari (www.ferrarifoundation.org)