Mercoledì 11 Giugno al termine della proiezione delle 21.00 al Nuovo Cinema Aquila
INCONTRO CON IL REGISTA ALI AHMADZADEH PER
BUONANOTTE A TEHERAN
A seguito della vittoria alla 76sima edizione del Locarno Film Festival, giunge finalmente in sala grazie a I Wonder Pictures l’attesa nuova opera di Ali Ahmadzadeh. A coronare un tour che parte nel mese di Giugno, il film ariva in esclusiva romana anche nella sala cara al quartiere Pigneto. Mercoled’ 11 Giugno al termine della proiezione delle 21.00 il regista incontrerà infatti il pubblico presente in sala. Modera il critico cinematografico Martina Barone.
SINOSSI
Amir conduce una vita solitaria. Con il suo cane come unica compagnia, guida attraverso la malavita di Teheran, spacciando droghe di ogni tipo e curando anime in pena come un moderno profeta. Naviga per le strade della città senza meta, seguendo le indicazioni del suo GPS mentre si droga per fuggire da una città senza futuro. Eppure, nel suo vagare troverà il seme della resistenza.
“I miei film riguardano soprattutto le nuove generazioni di iraniani e la loro vita all’interno del Paese, una vita che per sua natura è in costante conflitto con il potere politico e il sistema.” E’ lo stesso Ali Ahmadzadeh. A raccontarci la genesi del suo progetto. “Il Regime non vuole che venga mostrata la realtà, decisa a presentare al mondo esterno l’immagine di uno Stato islamico tradizionale e religioso. Nel mio nuovo film cerco di ritrarre tutto nel modo più nudo e radicale possibile. Il mio intento è stato quello di mostrare la città di Teheran come un grande istituto psichiatrico, motivo per cui a volte abbiamo dovuto nascondere la telecamera. Tutto questo ha dato al cast e alla troupe, durante la produzione del film, la sensazione di essere una sorta di combattenti ribelli e, da parte mia, ho cercato di sfruttare al massimo tutta l’adrenalina che avevamo nel sangue. In una produzione underground come questa, ogni elemento deve essere utilizzato al meglio per bilanciare i limiti del film. Ho diviso il film in 10 parti, ognuna realizzata come un cortometraggio. Abbiamo fatto la preproduzione, la produzione e il montaggio di ciascun corto e poi siamo andati avanti con quello successivo, procedimento che si è adattato molto bene alle esigenze di una piccola troupe e al carattere documentaristico che il film voleva assumere. La sfida artistica più grande per me è consistita nel combinare e mescolare spazi e situazioni documentarie e realistiche da un lato, con la mia estetica e immaginazione surreale dall’altro. Realizzare questo film per noi è stata una forma di lotta e di ribellione. Mostrarlo al mondo sarà la nostra vittoria. “
Il prezzo del biglietto è di 7 euro.
L’evento è promosso da Roma Culture. Informazioni e programmazione – www.cinemaaquila.it