Giovedì 7 e Venerdì 8 Novembre al Nuovo Cinema Aquila
EURO BALKAN FILM FESTIVAL
La settima edizione della manifestazione ddita al cinema (euro) balcanico torna a Roma dal 6 al 12 Novembre e come di consueto tocca anche la sala cara al quartiere Pigneto. 10 film in concorso delle migliori produzioni balcaniche degli ultimi due anni, 6 film fuori concorso, con un focus sulla Memoria: storie di guerra, cinema e teatro che esplorano il ricordo e l’identità.
Dal 6 al 12 novembre, Roma ospiterà la settima edizione dell’Euro Balkan Film Festival, organizzato dall’associazione italo-balcanica Occhio Blu. Questo festival si propone di promuovere il dialogo culturale tramite il cinema, favorendo il confronto tra giovani cineasti italiani e balcanici, contribuendo così allo sviluppo culturale e all’integrazione europea. Quest’anno, il festival accoglierà cinematografie provenienti da diversi paesi balcanici, tra cui Slovenia, Croazia, Serbia, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Turchia, Montenegro, Macedonia del Nord, Grecia e Kosovo. Nato nel 2012, il festival ha come obiettivo portare a Roma e in Italia il miglior cinema di una regione spesso ricordata solo per i conflitti degli anni Novanta, ancora poco conosciuta. La crescente attenzione verso il dialogo intraeuropeo ha suggerito il cambiamento del titolo di questa edizione in “Euro Balkan Film Festival”. Come spiega il direttore e fondatore Mario Bova, l’aggiunta del prefisso “Euro” sottolinea la millenaria e comune eredità culturale tra la società balcanica e quella europea, spesso sottovalutata e trascurata, ma indiscutibilmente significativa per la crescita civile del continente. Il festival è organizzato dall’associazione culturale Occhio Blu – Anna Cenerini Bova con il supporto di Ministero della Cultura, Ministero degli Affari Esteri e di Cinecittà; è diretto dal presidente di Occhio Blu, Mario Bova, a fare da direttore esecutivo Ludovico Cantisani. Il cinema si conferma un fondamentale strumento per raccontare la storia e una fonte di conoscenza storica. Negli ultimi anni, ha rappresentato un’eccezione alla marginalizzazione culturale e politica dei Balcani, riuscendo a ottenere riconoscimenti all’estero. Durante i conflitti degli anni Novanta, il cinema ha rotto l’isolamento politico e culturale dell’ex Jugoslavia. Tra i film premiati, basta citare “Prima della Pioggia” di Milcho Manchevski (Leone d’oro a Venezia 1995), “Underground” di Emir Kusturica (Palma d’oro a Cannes 1995) e “No Man’s Land” di Danis Tanović (Oscar come miglior film straniero 2002), “Il segreto di Esma”, Orso d’oro a Berlino 2006 a Jasmila Žbanić. Il cinema dell’ex Jugoslavia ha continuato a crescere anche negli ultimi anni con nuovi registi e autori. Solo per citare alcuni esempi: Class Enemy, capolavoro dello sloveno Rok Biček, candidato per l’Oscar per il miglior film in lingua straniera; Klip, il film scandalo sulla gioventù belgradese, della giovanissima regista serba Maja Miloš che ha vinto il prestigioso Tiger Award all’International Film Festival di Amsterdam; Figlio di Nessuno, del serbo Vuk Ršumović, vincitore del Premio del Pubblico e del Premio Fipresci alla Settimana della Critica della Mostra del Cinema di Venezia 2014. Anche Danis Tanović è tornato a mettersi in evidenza con riconoscimenti al Festival di Berlino: un premio speciale della giuria e un orso d’argento per il documentario An Episode in the Life of an Iron Picker e con il film di finzione dedicato all’anniversario dell’attentato di Sarajevo Death in Sarajevo. L’Euro Balkan Film Festival ospiterà autori contemporanei del cinema balcanico e fungerà anche da piattaforma di dibattito e formazione, mettendo in evidenza il tema delle coproduzioni tra Italia e Balcani. I focus del festival, tutti di ordine tematico, sono sempre approfonditi da un incontro prima o dopo la proiezione del film con esperti del settore, studiosi e membri delle istituzioni. Nel focus la società dei giovani una selezione, curata dal regista bosniaco Ado Hasanović, di 10 cortometraggi in concorso, diretti da giovani talenti emergenti dall’area balcanica e già premiati nei maggiori festival.
GIOVEDÌ 7 NOVEMBRE
17:30 – BLAGA’S LESSONS (Urotcite na Blaga, 2023, 114’), regia di Stephan Komandarev
Bulgaria, Germania
Blaga, ex-insegnate di letteratura in pensione, ha da poco perso il marito a seguito di una lunga malattia e vuole utilizzare i risparmi di una vita per acquistare una tomba in granito. A seguito di una telefonata di un sedicente poliziotto, Blaga perde il suo denaro, ma la donna non si arrende ed è pronta a tutto pur di raggiungere il suo obiettivo. Vincitore del Globo di Cristallo del Karlovy Vary Film Festival, in Blaga’s Lessons domina l’inaspettato e l’imprevedibile, un lungometraggio dal ritmo lento ma che sorprende ininterrottamente.
A seguire:
Talk con Mimmo Calopresti, regista e Caterina Taricano, giornalista, autrice e sceneggiatrice
FOCUS SULLA SOCIETÀ DEI GIOVANI – PRIMA GIORNATA
19:45 – Presentazione del progetto CineMosaic – Roma-Balkan Stories
CineMosaic – Roma-Balkan Stories è un progetto formativo che offre a dieci studenti delle scuole cinematografiche dei Balcani e dieci studenti delle scuole di cinema italiane un’opportunità unica di espressione e crescita professionale, con l’obiettivo di creare cinque cortometraggi che uniscano prospettive e background diversi, permettendo ai giovani cineasti balcanici di esplorare la città di Roma attraverso i loro occhi e creare un ponte culturale e artistico tra Roma e i Balcani, promuovendo lo scambio interculturale. Hanno già aderito al progetto le principali scuole di cinema di Tirana, Belgrado e Sarajevo.
20:00 – CONCORSO CORTOMETRAGGI – prima parte
Presentazione dei primi cinque cortometraggi in concorso, diretti da giovani talenti emergenti dell’area balcanica e presentati e premiati nei maggiori festival internazionali.
- THE MAN WHO COULD NOT REMAIN SILENT (Čovjek Koji Nije Mogao Šutjeti, 2024, 13’), regia di Nebojša Slijepčević
Croazia, Francia, Bulgaria, Slovenia
- GAIA (2024, 11’), regia di Nermin Hamzagić & Enis Čišić
Bosnia Erzegovina
- TRUTH (Istina, 2023, 28’), regia di Tamara Denić
Serbia
- ON THE WAY (Rrugës, 2024, 15’), regia di Samir Karahoda
Kosovo
- LADY IN BLACK (2023, 13’), regia di Gana Čomagić
Montenegro
A seguire:
Confronto con il pubblico a cura di Ado Hasanović, regista bosniaco e curatore della sezione Cortometraggi dell’Euro Balkan Film Festival, e Carla Vulpiani, produttrice, festival programmer e project manager
A seguire:
Dj-set di musica balcanica, presentato da Nela Lucić
VENERDÌ 8 NOVEMBRE
17:30 – HESITATION WOUND (Tereddüt Çizgisi, 2023, 84’), regia di Selman Nacar
Turchia, Spagna, Romania, Francia
L’avvocata penalista Canan divide il proprio tempo tra le mattine in tribunale e le sere in ospedale al capezzale della madre. Il giorno dell’udienza di condanna di un sospettato di omicidio che sta difendendo, Canan deve fare una scelta morale che influenzerà le vite di sua madre, del giudice e dell’imputato. Il film è stato presentato precedentemente alla Mostra del Cinema di Venezia 2023 nella sezione Orizzonti.
A seguire:
Q&A con il regista Selman Nacar introdotto da Mimmo Calopresti, regista, e Tobia Cimini, Presidente della Giuria Giovani
FOCUS SULLA SOCIETÀ DEI GIOVANI – SECONDA GIORNATA
19:30 – CONCORSO CORTOMETRAGGI – seconda parte
Prosegue la presentazione degli ultimi cinque cortometraggi in concorso, diretti da giovani talenti emergenti dell’area balcanica e presentati e premiati nei maggiori festival internazionali.
- BYE BYE TURTLE (Adieu Tortue, 2024, 24’), regia di Selin Öksüzoğlu
Francia, Turchia
- IN SICKNESS AND IN HEALTH (2023, 7’), regia di Devina Vassileva
Bulgaria
- FOUR SEASONS (4 Stinet, 2023, 18’), regia di Jonida Koçi e Bujar Alimani
Albania
- IMPULSE (Impulz, 2023, 8’), regia di Lara Šifrer
Slovenia
- @TIKTOK_COWBOY (2024, 16’), regia di Anastaseu Ștefan
Romania
A seguire:
Talk su “Il cinema e la società dei giovani”, con Ado Hasanović, regista bosniaco e curatore della sezione Cortometraggi dell’Euro Balkan Film Festival, e Stefano Gabrini, regista, sceneggiatore e docente, e dibattito con il pubblico
21:15 – FOREVER HOLD YOUR PEACE (Živi i zdravi, 2023, 96’), regia di Ivan Marinović
Montenegro, Serbia, Repubblica Ceca, Croazia, Macedonia del Nord, Slovenia
Due notti prima del giorno del suo matrimonio, Dragana è rosa dai dubbi. Un tempo amava il nobile Momir ma, dopo aver conosciuto tutte le sue debolezze, il sentimento si è spento. La cerimonia non può essere cancellata o rinviata, ma il patriarca Leso negozia un accordo particolarmente crudele come parte di un piano più ampio per alleviare la vergogna. Dragana, tuttavia, ha un problema ancora più serio: sogna di uccidere il patetico Momir. Film in cui si ritrova il tragico ed il comico, in quella forma che solo il cinema balcanico riesce a trasmettere.
A seguire:
Talk con la produttrice Marija Stojanović e Caterina Taricano, giornalista, autrice e sceneggiatrice
L’ingresso è gratuito.
L’evento è promosso da Roma Culture. Informazioni e programmazione – www.cinemaaquila.it