Negli ultimi mesi la situazione in Palestina ha subito dei critici e decisivi sviluppi, tali da non poter essere ignorati. A seguito del processo di normalizzazione portato avanti con grande decisione nel mondo arabo nel periodo dell’amministrazione Trump, in molti hanno avuto la percezione che la questione palestinese fosse arrivata ad un “punto morto”. Questa impressione è stata prontamente ribaltata dagli sviluppi di cui siamo stati testimoni a maggio: con le manifestazioni e le proteste nei territori occupati del 1948, gli eventi che hanno avuto luogo a Gerusalemme e l’aggressione militare alla Striscia di Gaza, sembra che le cosiddette “regole d’ingaggio” siano irrimediabilmente cambiate.
Pericolosi sviluppi hanno avuto luogo anche in Cisgiordania dove le contraddizioni interne palestinesi stanno emergendo in maniera sempre più visibile dopo l’uccisione del militante palestinese Nizar Banat per mano della cosiddetta Autorità Palestinese di Abu Mazen, con grandi mobilitazioni in tutte le maggiori città; questi sviluppi stanno portando ad una polarizzazione interna palestinese, da un lato l’ANP il cui ruolo è quello di preservare la “pace sociale” e di soffocare qualsivoglia tipo di resistenza all’occupazione sionista e, dall’altro, chi non ha da perdere nulla se non le catene.
Di questo e di altro ne parleremo in maniera approfondita nel corso del dibattito che si terrà giovedì 15 luglio (indicare ora e indirizzo) insieme ai compagni dell’Unione Democratica Arabo-Palestinese in Italia (UDAP).
Inoltre, nel corso di Eat Up 2021, saremo presenti con cibo, libri e banchetti.
Vi attendiamo numerosi!