tenero bestiario – mostra di Beatrice Bogoni per Graphiste

Giovedì 7 novembre, Risma torna a dedicare la sua attenzione all’illustrazione con il progetto Graphiste, la mostra ideata e curata da Rossana Calbi che fa un focus sui diversi aspetti dell’immaginario delle donne nell’illustrazione.

Dal 2015 Graphiste presenta le illustratrici italiane, l’idea è quella di spostare il centro dell’attenzione dalla provincia italiana all’Italia tutta. Graphiste sposta le opere fisiche, e sposta l’intero immaginario delle illustratrici italiane. L’interesse di Graphiste è la loro poliedricità: in una prospettiva legata alla chiarezza e alla sintassi pulita, i pensieri sanno ancora andare oltre, sanno guardare alle diverse prospettive e sanno sciogliere nodi creativi non cercando soluzioni innovative, ma soprattutto diverse.

Graphiste porta a Roma il lavoro di Beatrice Bogoni: un’artista che si scosta molto dalla proposta contemporanea nell’ambito del disegno italiano. Beatrice Bogoni ha una sensibilità levigata che riporta alla costruzione che abbiamo del Giappone, ma le sue creature troverebbero casa anche nei paesi che hanno visto nascere il Romanticismo. Le sue carte sono mappe di un pensiero che si distacca e si duplica da una spessa matrice: tenero bestiario è la mostra personale che Beatrice Bogoni presenta da Risma. La libreria, specializzata in illustrazione e fumetto del Pigneto, costruisce grazie a Beatrice un orizzonte invernale, freddo, perso e quindi rubato ai ricordi di un’infanzia che non deve sciogliersi in un autunno inesistente, ma si aggrappa ai colori decisi e ai mostri immaginifici per la costruzione di nuovi mondi diversi da quelli che forse, nonostante tutto, non ci meritiamo.

Nata nel 1991, Beatrice Bogoni si approccia all’arte già da bambina. Dopo il liceo artistico, si specializza in Illustrazione presso la Scuola Internazionale di Comics a Padova, frequentando anche corsi di perfezionamento alla Scuola Internazionale di Illustrazione Štěpán Zavřel a Sàrmede.
Profondamente coinvolta dall’unione tra arte e spiritualità, struttura l’idea e costruisce materialmente due mazzi di oracoli illustrati, Il Baule Dei Giochi (2017) ed Il Gioco Degli Indizi (2019). Nel 2018 pubblica il suo primo libro illustrato e autoprodotto, Trauma, con lo scopo di rielaborare un’esperienza dolorosa e trovarne così una via d’uscita. Dal 2013 prende parte a diverse mostre collettive in Italia (Treviso, Bologna, Roma, Lecce) e all’estero (Parigi, Londra, Taichung); nel 2014, alla sua prima personale a Portogruaro ne segue una seconda, a Roma, nel 2017.
Nel 2021 è tra i vincitori della Mostra degli Illustratori della Fiera del Libro di Bologna, tra le fiere più importanti al mondo nel campo dell’editoria per ragazzi.
Oggi vive in un paesino sul fiume nella provincia di Treviso e lavora come illustratrice e bibliotecaria.

Il progetto curatoriale è firmato Strange Opera, l’associazione culturale romana con la direzione artistica di Rossana Calbi, che in tutta Italia si muove per diffondere la cultura alternativa e pop.
Graphiste ha come sponsor tecnico Studio d’arte Candeloro di Roma.

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