giovedì 20 giugno, ore 19Presentazione di Works for a Cosmic Feeling, di Fabio BarileCon Fabio Barile e Etaoin Shrdlu Studiopubblicato da Witty Booksin collaborazione con Matèria
\”Le immagini in questo libro, raccolte sotto il titolo Works for a Cosmic Feeling, creano una mappa e un’ode allo stesso tempo. Tracciano l\’universo dell\’autore, le costellazioni che lo guidano e ispirano le sue ricerche, i percorsi e gli incroci in cui si perde e si ritrova. Proprio come dio e il diavolo che si nascondono nei dettagli, le immagini di Barile oscillano in un costante flusso di coscienza, un sistema di riferimento rigoroso e allo stesso tempo astratto, che include e connette, costruisce e distrugge continuamente. Non ci sono né certezze e né dichiarazioni, ma piuttosto associazioni, a volte vertigini. Proprio come un sistema quantistico, le narrazioni al suo interno sono intrise di probabilità e casualità. La natura è ciò che racchiude tutte le cose, sia analizzata nelle sue tracce e resti, sia trionfante nella sua decadenza e complessità.\” – Elisa Medde
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Thursday, June 20th, 7 pmBook presentation: Works for a Cosmic Feeling, by Fabio Barilewith Fabio Barile and Etaoin Shrdlu Studiopublished by Witty Booksin collaboration with Matèria
\”The images in this book, collected under the title Works for a Cosmic Feeling, create a map, and an ode at the same time. They map out the universe of the author, the constellations that guide him and inspire his wonderings, the pathways and crossroads where he gets lost and finds himself back again. Just like god and the devil being hidden in details, Barile’s images oscillate in a constant flux of conscience, a rigorous yet abstract system of reference that includes and connects, builds and constantly destroys. There are no certainties nor statements, rather associations, at times vertigo. Just like in a quantum system, the narratives included are drenched in probability and chance. Nature is what encompasses all things, whether dissected in its traces and remains or triumphant in its decadence and complexity.\” – Elisa Medde
